Immaginare allora di rivivere la prima guerra mondiale in uno scenario simile a quello del grande videogame Call Of Duty, in trincea, con la nebbia tutto intorno ed il suono raccapricciante di urla bestiali tutto intorno.
Con una grafica in bianco e nero come fosse girata da una telecamera del 1900, ci si trova a camminare lungo la trincea, incontrando corpi di soldati morti e, soprattutto, dinosauri che passano tra i corridoi e che sono pronti a sbranarci.
Da qualche parte c'è sicuramente una via d'uscita, il problema è però trovarla senza farsi uccidere da qualche dinosauro.
Il bello di questo gioco è l'atmosfera paurosa in cui si è immersi.
Potrei suggerire di spegnere tutte le luci ed immergersi nel gioco: la corsa del soldato lungo la trincea umida, fredda, nebbiosa, con un contorno surreale fatto di urla ed esplosioni che si sentono in lontananza fanno davvero paura.
Il giocatore si trova solo, unico sopravvissuto in quell'inferno e deve cercare di uscirne senza essere divorato dal dinosauro.
Con una grafica in bianco e nero come fosse girata da una telecamera del 1900, ci si trova a camminare lungo la trincea, incontrando corpi di soldati morti e, soprattutto, dinosauri che passano tra i corridoi e che sono pronti a sbranarci.
Da qualche parte c'è sicuramente una via d'uscita, il problema è però trovarla senza farsi uccidere da qualche dinosauro.
Il bello di questo gioco è l'atmosfera paurosa in cui si è immersi.
Potrei suggerire di spegnere tutte le luci ed immergersi nel gioco: la corsa del soldato lungo la trincea umida, fredda, nebbiosa, con un contorno surreale fatto di urla ed esplosioni che si sentono in lontananza fanno davvero paura.
Il giocatore si trova solo, unico sopravvissuto in quell'inferno e deve cercare di uscirne senza essere divorato dal dinosauro.
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